mercoledì 17 ottobre 2012

Un'opera cosmica... un lavoro ben fatto!

Questa mattina ho avuto il piacere di assistere alla rappresentazione teatrale "Un'opera cosmica", della quale vi avevo parlato domenica 14.
Ciò che ho visto rappresenta a tutti gli effetti uno dei migliori esempi di matrimonio tra arte e divulgazione scientifica.

La narrazione, affidata alla voce fuori campo di Annamaria Gritti (ideatrice dell'opera), ha guidato gli astanti con precisione tra le diverse scene rappresentate dagli allievi dell'Istituto Agrario "M. Rigoni Stern" di Bergamo.

Mr. T, il personaggio principale (ben interpretato), da una semplice partecipazione ad una conferenza scientifica, si trova catapultato in un mondo di concetti all'apparenza complicatissimi (la trama la trovate qui).
La relatività la fa da padrone e tutta l'opera vi gira intorno.

Le scene si sono susseguite intervallate da brani ottimamente interpretati....
dall'orchestra dell'Istituto (diretta da  Luca Marcassoli e composta da 12 elementi) che, con un'ottima scelta di brani (ho distinto musiche che andavano dai Pink Floyd ai The Knack a Robert "Bob" Nesta Marley a Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy a Johann Sebastian Bach... per citarne solo alcune) ha sottolineato tutte le vicissitudini oniriche vissute dal personaggio principale.

Daniel Mazzoleni
E' stato molto bello vedere un "professore" (interpretato da Daniel Mazzoleni) spiegare al pubblico, con sicurezza, i tratti fondamentali della teoria della relatività, districandosi tra velocità della luce, superfici chiuse ed aperte e, per non farsi mancare nulla, dare anche quattro colpi al suo tamburo africano djembe.


Molto bella è stata anche la "rappresentazione atomica vivente", durante la quale elettroni disposti a doppietto o spaiati si muovevano vorticosamente intorno ai nuclei cercando la soave stabilità tipica dei gas nobili, disturbati nel frattempo da radiazioni di frequenza diversa che li facevano saltare da un livello all'altro.

Ho gradito molto anche l'interpretazione di Francesco Baldelli, Macchinista di un treno che gli dava un sacco di pensieri e, in seguito, impersonificazione del Diavoletto di Maxwell.

Cosa dire d'altro? Sarebbe troppo lungo raccontare ciò che si è visto in circa 70 minuti di spettacolo, e poi risulterebbe di cattivo gusto nei confronti di coloro che lo vorranno vedere l'anno prossimo in occasione di BergamoScienza 2013.

Mi resta solo la ferma volontà di ringraziare per il  lavoro svolto sia gli attori con l'orchestra, sia gli attrezzisti e impiantisti, sia lo staff operativo composto da Annamiaria Gritti, Letizia Ferrari, Carmelita "Tita" Fratus (oggi nelle vesti di solida presenza a bordo palco, attenta a far sì che tutto si svolgesse nel migliore dei modi), Luca Marcassoli e Giuliana Zibetti (anima teatrale formatrice degli allievi attori)  e ripagarli con una foto di gruppo, non bella come vorrei, ma significativa perché mostra quante persone hanno contribuito alla realizzazione di una così bella "opera cosmica"!

Allievi attori e orchestra dell'ITAS di Bergamo con lo staff operativo di Mathesis sez. Bergamo

Grazie e arrivederci al 2013!
GAGiuliani


1 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie mille.
Ci tengo anche io a ringraziare tutti quanti, per l'esperienza bellissima, l'impegno, la disponibilità e... Le risate =D (i diretti interessati sanno a cosa mi riferisco... Vero Luca?).

L'opera cosmica è tratta da un libro fantastico, intitolato IL NUOVO MONDO DI MR. TOMPKINS .
Consiglio vivamente di leggerlo!

Per chi vorrà, ci vedremo in teatro l'anno prossimo!!
Grazie ancora per la recensione e per la presenza.
Anna Serena

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