giovedì 16 febbraio 2012

Onironautica: approfondimenti.

Torniamo sull'argomento "Onironautica".
Invito tutti a leggere il post di Alessio Magnolia per farsi una cultura sull'argomento e pubblico a seguire la sua risposta ad una serie di domande poste da Anna:
"Beh non c'è dubbio che l'articolo desti l'interesse di tutti...
Chi non si è mai fatto domande sui sogni?

A me non è mai capitato che in sogno mi rendessi conto di essere in un sogno, anzi sono pochissime le volte in cui ho avuto anche solo la possibilità di poter scegliere di fare qualcosa; non c'è dubbio che trovare un modo per pilotare veramente un mio sogno non mi dispiacerebbe affatto.

Una cosa però volevo chiedere ad Alessio: io sapevo che noi sogniamo nella fase del sonno definita con il nome di REM; sapevo anche che i sogni inoltre sono governati da meccanismi mentali diversi da quelli del pensiero.
Com'è fattibile allora potersi comandare o addirittura poter pensare in un sogno?
E' possibile che un sogno lucido comprometta lo status di riposo del cervello?"

Incuriositi?
Proseguite la lettura con la risposta...

La fase Rem, insieme alle altre 4 fasi che precedono quella del sonno (REM), possono essere paragonate alla fase di induzione del sogno lucido, trattata nell'articolo, del WILD, in cui la mente rilassata, si ritrova in varie vasi mentali, in cui la mente rimane pur sempre lucida, mentre il corpo va via via "spegnendosi", in un certo senso.

Arrivando all'ultima fase del WILD, si può trovare una strettissima somiglianza con la fase REM, in cui il corpo si addormenta, mentre la mente rimane un funzione.
L'unica differenza sta solamente nel fatto che l'induzione WILD avviene coscientemente già nello stato di veglia, mentre la fase REM presenta uno stato di semi-incoscienza.



Riguardo, invece, ai meccanismi che governano il sogno, la risposta la si può trovare nello spezzone di film allegato all'articolo, in cui uno dei vari personaggi spiega che la nostra mente è dotata di neurosistemi (neuroni serotonici) in grado di annullare le immagini percettive, ovvero, i ricordi dal punto di vista evolutivo di ogni genere immagine registrata dalla nostra mente nel corso dell'evoluzione umana.

Quindi, dato che la mente, durante la fase REM rimane comunque attiva, i neurosistemi continuano a funzionare, continuando ad annullare questi ricordi di immagini percettive.

In conclusione, per la mente, pensare o vedere queste immagini durante la veglia o durante il sonno, non fa alcuna differenza.
Da ciò, ne consegue il fatto che la presa di coscienza può comunque avvenire, rimanendo la mente attiva.
I sogni normali sono provocati dalla mancanza di lucidità avvenuta via via durante le varie fasi che precedono la REM.
Risulta quindi possibile, poter pensare in un sogno attraverso degli allenamenti di lucidità mentale.


Per l'ultima domanda rispondo attraverso delle esperienze personali: il sogno lucido, normalmente, non compromette il riposo della mente, per il semplice fatto che è il corpo a essere in fase di riposo, non la mente.
La mente, come già detto, continua il suo lavoro anche durante il sonno.
Quando ci si sveglia con la "mente riposata", è per il fatto della mancanza di lucidità dalla maggior parte dei nostri ricordi, che nelle ore di veglia, affaticano la nostra mente affollando i nostri pensieri.

L'unica compromissione da parte dei sogni lucidi durante il sonno, è la possibilità che il sogno lucido collassi, e, semplicemente, ci si svegli.

Spero di aver risposto in modo corretto ed esaustivo alle domande!


Alessio Magnolia



Se avete altri dubbi, sapete che basta chiedere.
Buono studio
GAGiuliani

ps - nota di merito a chi mi dice il perché della presenza della fotografia in bianco e nero...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ok, grazie.
Anche se continua a sembrarmi strano che la mente non riposi... Perdonami Alessio ma non sei riuscito a convincermi molto =) ...
Se provassi a fare un esperimento, ovvero a svegliarti ogni ora e mezza più o meno durante la notte (ma svegliarti svegliarti però, non girarti dall'altra parte) impedendo quindi alla tua mente di entrare in fase REM o comunque di concluderla, vedresti che anche la mente "dorme". Non metto in discussione ciò che hai detto, potrei anzi probabilmente io aver capito male, ma per forza ad un certo punto il cervello deve "spegnersi".
Conosco delle persone che avevano i tempi che ti ho descritto sopra, io stessa un periodo l'ho passato grossomodo così... Anche se magari dormivo proporzionalmente tante ore al giorno, la mia testa non ci stava più.
Comunque, grazie ai tuoi articoli forse forse sono riuscita a fare un sogno semi-lucido =D...

La foto in bianco e nero?
I R.E.M. non come fasi del sogno ma come gruppo musicale.
Se volete una canzone:
http://www.youtube.com/user/remhq?feature=watch#p/c/C7B9C3CEACF3407A/15/UIXs66BPooY

Se volete il canale per poter scegliere una canzone:
http://www.youtube.com/user/remhq?feature=watch


“Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita.” Ayrton Senna

GianAchille Giuliani ha detto...

visto che l'argomento vi appassiona, consiglio di leggere dal sito del corriere l'articolo di Emanuela Di Pasqua dal titolo: "Se il sonno è interrotto,
la memoria è compromessa.
Uno studio dimostra che è la qualità del «dormire»
e non tanto la quantità a fare differenza" al link http://www.corriere.it/salute/11_luglio_27/sonno-interrotto-di-pasqua_f9859c0c-b851-11e0-a142-4db684210d8b.shtml

oltre a "Psicofisiologia del sonno e del sogno" di Cristiano Violani, pubblicato sul sito Treccani al link http://www.treccani.it/enciclopedia/psicofisiologia-del-sonno-e-del-sogno_%28Enciclopedia-Italiana%29/

buon lavoro
GAGiuliani

GianAchille Giuliani ha detto...

mi dimenticavo...

Formatosi ad Athens (Georgia) il 5 aprile 1980 (data riconosciuta dalla stessa band come atto di fondazione vera e propria del gruppo, che provava assieme sotto diversi nomi già dal 1979), la sigla R.E.M. è l'acronimo di rapid eye movement, la fase del sonno in cui si sogna.

I componenti del gruppo scelsero tale nome anche perché "suonava bene". Secondo altre "leggende" il nome fu invece scelto sfogliando le pagine di un dizionario o leggendolo sul muro di una chiesa.

tanto vi dovevo.
GAGiuliani

Anonimo ha detto...

Come sempre. Alla musica tutti dobbiamo qualcosa...

Grazie per i link =)

Simù ha detto...

Molto interessante, c'è veramente tanto di nascosto nella nostra mente, sono molto tentato di prendere il libro, e pensare che sin dall'antichita l'uomo praticava tecniche per ottenere sogni lucidi tramite ripetizioni di mantra(metodo DILD). Non so se può essere in qualche modo legata con il sogno lucido anche l'autoipnosi, tecnica che trovo molto interessante e che mi piacerebbe apprendere, che può permettere, con la dovuta esperienza e dedizione di affrontare anche difficoltà psicologiche. Ne approfitto per salutare il professor Giuliani, che manca agli alunni del Natta. Simone Battaglia

GianAchille Giuliani ha detto...

Ciao Simone,
ti ringrazio per il contributo al post e per i saluti, che ricambio di buon grado e ti chiedo di estendere a tutta la ex terza B ECOLOGICO.
Spero che gli studi procedano sereni e fruttuosi, nella giusta direzione che conduce agli esami dell'anno prossimo.
Nuovi periti chimici in circolazione...
Buon lavoro
GAGiuliani

Nicola Kimik1 Panza ha detto...

articolo interessante in questo momento di confusione mentale!
un saluto anche da parte mia e un invito a trovarsi magari una volta..

GianAchille Giuliani ha detto...

spero che la confusione di oggi lasci presto spazio alle certezze di domani.
grazie per il contributo.
per trovarsi... c'è sempre tempo.
Buon lavoro.

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