giovedì 7 aprile 2011

News dal Giappone. Il problema Fukushima? Tutto tranne che risolto.

Da un po' di giorni la questione radioattività a Fukushima ha lasciato il posto alle gravi notizie che giungono dalla Libia o da Lampedusa.
Cosa sta succedendo in Giappone? Non credo che il problema si sia risolto in 24 ore.
Di fatto il reattore 1 della centrale ha tutt'ora seri problemi, tant'è che...
la Tepco ha programmato di iniettare azoto liquido nella gabbia di contenimento del reattore con lo scopo di raffreddare il tutto, visto che il rischio di esplosione di eventuali masse di idrogeno non è ancora stato scongiurato.

Nonostante queste procedure "drastiche" di raffreddamento, il portavoce ufficiale dell'Agenzia per la Sicurezza, Hidehiko Nishiyama, ha stemperato gli animi confermando che l'operazione in atto viene svolta solo a livello di prevenzione e che "probabilmente" avrà luogo solo per questo reattore e non per gli altri. Faccio fatica a pensare che sia così ma me lo auguro davvero.

Nel frattempo le persone sono state evacuate.

Pensate a quante possano essere le famiglie abitanti in un raggio di 20 chilometri in un paese ad altissima densità di popolazione qual è il Giappone.

Il Ministro Kaieda (Economia) ha affermato che la Tepco si deve far carico del risarcimento economico alle famiglie evacuate, che è stato quantificato in 8000 euro (meno di 16 milioni di vecchie lire per ogni famiglia).
La televisione NHK (che su questo blog viene messa a disposizione in flusso streaming) ha stimato che i cittadini evacuati sono circa 80000. Da un rapido conto, approssimando la famiglia media a 4 persone, si raggiunge un importo di risarcimento pari a circa 160'000'000 di euro.

Non faccio commenti sul fatto che sia tanto o poco ma mi limito a pensare a quanto stimerei la mia vita, in casa mia, dove sono nato e cresciuto, dopo esservi stato sradicato brutalmente in poche ore, lasciando tutto dietro le spalle...
Circolano notizie che danno l'estensione della zona di evacuazione di ulteriori 10 km come molto probabile; di bene in meglio.

Nel frattempo, tutta l'acqua che è stata utilizzata per raffreddare i reattori torna al mare, con la differenza che adesso è radioattiva.

Quattro giorni fa si è avuta la certezza che il reattore n.2 è stato irrimediabilmente corrotto nella sua struttura e parte della sua acqua di raffreddamento è finita nelle falde e nel mare (ricordo che questo reattore utilizza il combustibile nucleare più pericoloso, il MOX).

L'acqua che abbiamo visto lanciare prima con i getti dagli eroici vigili del fuoco e poi con gli elicotteri, adesso è un problema perché ostacola il raffreddamento ulteriore (essendosi anch'essa riscaldata, deve essere sostituita con altra più fredda) e quindi si è deciso di scaricarla in mare. Quest'acqua ha un livello di radioattività di circa 100 volte superiore al limite legale e potrebbe essere stipata in un'isola di contenimento appositamente creata, anche se l'ipotesi dello scarico diretto in mare è quella più rapida ed attuabile.
Questi 15'000 m3 di acqua creeranno sicuramente problemi all'industria della pesca, una delle maggiori del Giappone (come se a noi toccassero la pasta o la pizza) e Yukio Edano, portavoce del gabinetto giapponese, ha auspicato che la Tepco dovrà farsi carico dei risarcimenti anche ai pescatori.

Per ultimo, ma non per importanza, anzi, si sa che l’agenzia che gestisce l’impianto nucleare di Fukushima è consapevole del fatto che sia difficile presentare un resoconto preciso dei danni ai reattori, poiché i livelli di radioattività non permettono un’esposizione prolungata dei tecnici attualmente impegnati nelle azioni di raffreddamento della struttura.

Come la leggiamo quest'ultima frase?
Io non sono ancora tranquillo e vorrei che l'informazione nazionale desse un po' più di spazio a ciò che sta succedendo a Fukushima...

Nel frattempo teniamoci in contatto e buono studio.
GAGiuliani

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